1. INTRODUZIONE
Le linee generali che seguono illustrano i principi adottati dal Banco Azzoaglio con riferimento alle tematiche ambientali, sociali e di governance (“ESG”) per rispondere agli adempimenti previsti dal Regolamento Europeo n. 2019/2088 altresì denominato Sustainable Finance Disclosure Regulation (in sigla d’ora in poi anche SFDR) in riferimento all’emissione degli strumenti finanziari.
Rileva in particolare che il Banco ha avviato un’attività di Gestione Patrimoniali. In particolare, le Gestioni Patrimoniali Individuali sono una forma di investimento che permette al risparmiatore di affidare il proprio patrimonio ad un gestore, delegandogli la scelta degli strumenti finanziari in cui investire e l’esecuzione delle relative operazioni. La definizione del portafoglio avviene in base ad accurate analisi dei mercati e ad un attento controllo del rischio.
1.1. Sintesi dei principali riferimenti normativi
2. ORGANI E FUNZIONI AZIENDALI COMPETENTI
a) Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione esercita la funzione di supervisione strategica così come previsto dal Regolamento specifico, assumendo a tal fine le decisioni necessarie ed utili per dare attuazione all’oggetto sociale. Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società; più segnatamente, gli sono conferite tutte le facoltà per l'attuazione e il raggiungimento degli scopi sociali che non siano, per legge o in forza dello Statuto, riservate all'Assemblea. Nell’ambito dei predetti poteri il Consiglio delibera con competenza esclusiva in merito alle fattispecie di seguito elencate, raggruppate per tipologia di argomento, sia relativamente alla funzione di supervisione strategica che a quella di gestione.
Segnatamente, il Consiglio di Amministrazione:
b) Direttore Generale
c) Nucleo ESG
Il Nucleo ESG opera in staff alla Direzione Generale e svolge le seguenti funzioni:
In relazione al prodotto GPM, il Nucleo ESG supporta la Funzione Compliance e l’Area Finanza nella definizione operativa degli adempimenti di comunicazione alla Clientela, inclusa l’adeguatezza ESG al momento del collocamento.
Raccoglie e organizza i dati e le informazioni relative alle scelte ESG della Clientela e le include nel Report di Sostenibilità annuale.
3. INTEGRAZIONE DEI RISCHI DI SOSTENIBILITÀ
Il Regolamento SFDR definisce i rischi di sostenibilità come gli eventi o condizioni di tipo ambientale, sociale o di governance che, se si verificano, potrebbero provocare un significativo impatto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento.
Alla luce di tale definizione, il Banco conduce un’analisi dei fondi attualmente gestiti e, in considerazione delle peculiarità delle relative politiche di investimento, ha ritenuto che per tali gestioni i rischi di sostenibilità non siano rilevanti.
Per le medesime ragioni, il Banco non ritiene possibile prendere in considerazione gli effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità.
4. INFORMATIVA SFDR
Il Banco adempie agli obblighi di trasparenza previsti dal Regolamento SFDR e dal Regolamento Delegato 2022/1288 in materia di: