Me ne sono sempre stata qui, nel cortile di Via Andrea Doria, 17 a Ceva.
Ci sono da prima del 1879, ho visto Paolo correre qui nel cortile cogliendo i miei frutti, senza mai farmi male.
Era giovane con grandi sogni... Da grande voleva fare il banchiere.
Ci credeva così tanto da prendere quel suo carretto di legno e posizionarlo al centro del mercato del paese. Sì, la nostra prima “filiale” era smart, si muoveva già in base alle necessità della comunità di Ceva.
Poi suo figlio Vincenzo, affronta il periodo più difficile degli ultimi 200 anni: prima la Prima Guerra Mondiale, poi la crisi del 29, subito dopo il crollo di Wall Street, infine la Seconda Guerra Mondiale e come se non bastasse la grande ricostruzione. Vincenzo aveva un gran coraggio. Lo vedevo andare su e giù per il cortile. Volgeva spesso lo sguardo al cielo quasi a voler trovare nuove idee. La porta di casa, ormai anche della banca, sempre aperta per chi aveva bisogno. C’era chi entrava a chiedere di poter visionare i propri averi, chi a chiedere aiuto, chi un consiglio e chi solo a porgere un dono per la signora.
Io crescevo e con me crescevano anche Paolo e Francesco i figli di Vincenzo. Al loro fianco ho vissuto 60 anni meravigliosi, la banca si sviluppava con piccoli passi costanti, con le persone al centro. I nostri clienti sono diventati... Amici e famigliari.
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Queste parole risuonano tra i nostri corridoi da 143 anni.
Erica e Simone crescono spalla a spalla con queste convinzioni dando seguito all’operato del Trisnonno Paolo. Ci credono ancora sapete? L’attenzione alla persona resta il punto focale del loro tutto.
Ma oggi, queste mura brulicano di imprenditori, startupper, consulenti, pittori, musicisti e creativi di ogni genere. Offriamo servizi ad ognuno di loro aiutandoli a sviluppare le proprie passioni e sostenendoli con operazioni di finanza strutturata e di finanza agevolata. "E’ un dovere per noi, aiutare i nostri clienti a realizzare i propri sogni”, Simone lo ripete spesso.
Non si sono fermati qui però...sapete? Erica, anche lei ha un grande sogno, una scuola speciale. Una scuola firmata con il cognome di suo padre Paolo, con l’obiettivo di creare consapevolezza e cultura finanziaria. “I bambini sono il nostro futuro ed è un onore per noi far parte del loro percorso di vita”.
La nostra casa di Via A. Doria è sempre più moderna, io resto qui accanto a loro cambiando forma.
Oggi il cortile non c’è più, questo “posto” lo chiamano location e io sono diventata il simbolo delle loro radici.