Per il tredicesimo anno consecutivo, il Banco Azzoaglio di Ceva permetterà a uno studente dell’IIS “Baruffi” di Ceva di frequentare, negli Stati Uniti, il quarto anno delle Superiori. La nuova Borsa di studio Intercultura è stata presentata l’altro ieri – martedì 24 ottobre, ndr – nella Sala Conferenze Paolo Azzoaglio del Banco a Ceva, agli studenti delle terze. Si tratta di un’opportunità che “cambia la vita” come hanno raccontato i vincitori degli anni scorsi e il giovane che sta studiando in una high school in Usa grazie alla Borsa di studio Intercultura-Azzoaglio.
“Siamo molto orgogliosi di questa iniziativa – ha spiegato Erica Azzoaglio, Amministratrice del Banco - "Crediamo che un’azienda, che lavora proficuamente su un territorio come la nostra Banca fa da quasi 140 anni, debba restituire qualcosa allo stesso. Noi lo facciamo i diversi modi e, al primo posto, c’è sempre la scuola. Dare ai giovani è un investimento sul futuro., I ragazzi tornano dall’anno di studio in America arricchiti e arricchiscono la comunità in cui vivono, a partire dalla propria famiglia, ai compagni di scuola, agli amici. Sosteniamo questa Borsa da 13 anni perché abbiamo garanzie solide: un’associazione seria ed una scuola che permette a chi rientra di frequentare l’ultimo anno senza difficoltà e traumi. Invito quindi le famiglie, anche se potranno vivere un momento difficile per il distacco dai figli, ad essere al loro fianco nel cogliere questa opportunità”.
Il termine, per presentare la propria candidatura, scade il 10 novembre. Gli studenti affronteranno una selezione attitudinale e psicologica e solo uno potrà frequentare il quarto anno delle Superiori all’estero, in una famiglia ospitante, grazie al Banco Azzoaglio.
“Si torna più maturi di 10 anni – hanno spiegato da Intercultura Onlus – e l’Italia, a differenza di altri Paesi, riconosce l’anno di studio all’estero come effettivo, quindi i ragazzi, dopo l’esperienza, possono affrontare la quinta Superiore insieme ai loro compagni di classe”.
“Vorrei consigliare a tutti i ragazzi di partecipare – ha raccontato Zaccaria Rahimi in collegamento, tramite Skype, dalla high school dove sta studiando in Usa, prima dell’inizio delle lezioni –. All’inizio ci sono un po’ di difficoltà con la lingua, (mentre cercavo le parole per rispondere, gli altri avevano già cambiato argomento), poi l’inglese inizia a migliorare, si conoscono nuove persone, nuove culture e modi di pensare. Si creano, con gli altri ragazzi di Intercultura, dei forti legami. La mia famiglia ospitante è molto gentile e disponibile. Padre e figlio giocano a calcio, condividiamo la stessa passione. La scuola è molto molto più grande del ‘Baruffi’ (ci sono circa 2.000 studenti) con un’organizzazione diversa e molte occasioni di interagire con altri studenti. Cercherò di sfruttare questa opportunità al meglio”.
“Grazie al Banco Azzoaglio – hanno detto dall’IIS ‘Baruffi’ –, il seme è germogliato. L’anno scorso abbiamo avuto 9 studenti, 7 della stessa classe, all’estero con le borse di studio. È un’esperienza che permette ai ragazzi di superare i limiti e riconoscerli come aspetti positivi del loro percorso”.