– di Matilde Benedetta Botto
Banco Azzoaglio, istituto di credito di impronta familiare e fortemente radicato nel tessuto territoriale del nord Italia, rappresenta oggi un ponte tra tradizione e innovazione nel mondo bancario.
Fondata nel lontano 1879 da Paolo Azzoaglio a Ceva, in provincia di Cuneo, la banca è ora in mano alla quarta generazione della famiglia Azzoaglio, che continua a mantenere saldo il proprio impegno nei confronti di famiglie e imprese locali.
La Presidenza è ora affidata ad Erica, bisnipote di Paolo, la quale ha guidato la Banca verso nuovi traguardi di sostenibilità e inclusione.
"La nostra storia è profondamente radicata nelle comunità che serviamo", sottolinea Erica Azzoaglio. "E questo ci impone una responsabilità nei confronti del territorio e delle persone che lo abitano. Siamo nati con un forte orientamento a famiglie e imprese di piccola e media dimensione, ma negli ultimi anni il mercato ha richiesto che ci specializzassimo anche in tematiche legate alla corporate finance".
Partendo da Ceva, Banco Azzoaglio ha gradualmente ampliato il proprio raggio d'azione, abbracciando le province di Cuneo, Savona, Imperia e, più recentemente, Torino. Questa espansione ha portato la famiglia Azzoaglio a ragionare con più ampie vedute: "Abbiamo riconosciuto che la sostenibilità non è solo una scelta etica, ma anche un'opportunità di crescita", afferma la Presidente. "Nonostante le dimensioni attuali del Banco non ci rendano ancora soggetto obbligato alla redazione del non financial reporting previsto dalle direttive emanate dall'Unione Europea in merito, ci stiamo adeguando ai criteri ESG. Da qualche anno, infatti, ci stiamo attivando per lo sviluppo di una cultura aziendale orientata alle pratiche sostenibili. È per questo che, ad esempio, abbiamo rivisto le nostre politiche di contribuzione e sponsorizzazione, ponendo al centro le tematiche ambientali e sociali: ogni richiesta di contributo deve esprimere e riportare una certa attenzione alle suddette tematiche, e un ufficio competente controlla che il nostro sostegno concorra al raggiungimento degli obiettivi preposti"
Banco Azzoaglio si distingue per l'implementazione di progetti concreti finalizzati a promuovere un'economia circolare e a sensibilizzare le nuove generazioni sui temi ambientali. Tra le numerose iniziative attivate in collaborazione con istituzioni accademiche e comunità locali spicca, da ultimo, il sostegno a un dottorato del dipartimento di Management dell'Università di Torino per lo sviluppo di modelli economici circolari, mirati a guidare le piccole e medie imprese verso un futuro più sostenibile.
Si tratta di un ulteriore strumento di consulenza da offrire alle realtà imprenditoriali meno strutturate, che caratterizzano in gran parte il territorio in cui il banco opera.
Inoltre, Banco Azzoaglio ha partecipato attivamente ad iniziative relative alla sostenibilità e all'economia circolare come il Gruppo Operativo delle Comunità Energetiche (Gocer), dando avvio alla prima Comunità Energetica Rinnovabile a Magliano d'Alpi e, tramite il progetto Macado, impegnandosi a svilupparne altre nei comuni circostanti. Il Banco in primis utilizza energia proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili certificate e ha avviato un lavoro di mappatura e misurazione della CO2 prodotta nei propri immobili, così da poter prontamente intervenire dove necessario.
"Per quanto riguarda la parte Social delle tematiche ESG, abbiamo investito risorse significative per rafforzare le relazioni con il territorio e offrire laboratori di educazione finanziaria non solo nelle scuole, ma anche presso associazioni e comunità di tossicodipendenti. Tramite diverse collaborazioni, tra cui quella con Casa Ugi di Torino, siamo riusciti a coinvolgere oltre 400 studenti e persone diversamente abili" spiega la Presidente. Partecipando attivamente a iniziative come Torino Social Impact e collaborando con diverse organizzazioni, Banco Azzoaglio si posiziona come un attore chiave nel tessuto sociale delle comunità che serve.
Il target primario in ambito di sostegno sociale rimane comunque il settore dell'istruzione: "Recentemente è stata creata la Fondazione Azzoaglio Best Education, che al momento ha in gestione due scuole private parificate a Cuneo e Mondovì. Abbiamo in programma di dedicarci estensivamente a questo progetto, e una parte dell'utile del Banco viene e verrà destinata al sostegno di questa Fondazione. Gli alunni iscritti sono già circa 300, abbiamo l'obiettivo di creare poli scolastici d'eccellenza sul territorio".
Oltre alla gestione diretta, la Fondazione Azzoaglio Best Education collabora con associazioni e realtà del territorio per portare nelle aule contributi esterni di imprenditori, sportivi e professionisti, con l'obiettivo di educare i ragazzi e fornire loro strumenti efficaci in vista dell'ingresso nel mondo del lavoro.
In un'epoca in continua evoluzione, Banco Azzoaglio abbraccia l'innovazione come leva fondamentale per il proprio sviluppo. "Per noi, la digitalizzazione ricopre un ruolo cruciale", afferma Erica Azzoaglio. "Abbiamo introdotto sportelli remoti e servizi di base online per offrire ai nostri clienti una maggiore flessibilità, mentre la consulenza a famiglie e imprese e le operazioni più complesse vengono gestite personalmente dai nostri operatori"
Nel corso del 2023 è stato introdotto un innovativo modello di filiale ibrida: si tratta di spazi fisici dove i clienti si interfacciano con un operatore che risiede nella sede principale, tramite monitor a grandezza reale. "La nostra clientela non cerca sportelli interamente digitali, motivo per il quale abbiamo optato per un modello ibrido: questo ci consente di presidiare piccoli paesi, come Ormea e Cortemilia, dove i costi troppo elevati hanno scoraggiato anche le grandi banche a mantenere sportelli fisici in loco. Queste zone si troverebbero altrimenti prive di una realtà bancaria".
Con una rete di filiali che si estende su 19 sedi e ambiziosi piani di espansione, Banco Azzoaglio si conferma come un punto di riferimento per le famiglie, le imprese e i professionisti del nord Italia, guidando il cammino verso un futuro più sostenibile e inclusivo.
Fonte: BancaFinanza n.4 - settembre/ottobre 2024