Data

08 2023

"La Repubblica" - 8 maggio 2023 - articolo di Francesco Antonioli

 

"C'è una digitalizzazione dolce, dal volto umano, che può essere declinata nel mondo del credito in galoppante evoluzione. La propone il Banco Azzoaglio, quartier generale a Ceva e avamposto a Torino dove sta mettendo radici. L'altra sera ha inaugurato all'ex scalo Vallino una nuova filiale completamente automatizzata, ma dove saranno sempre presenti - in diretta video, da remoto - degli impiegati in grado di dialogare con i clienti. Potranno suggerire, aiutare, scambiare due parole, come si faceva un tempo: un buon approdo per la clientela più anziana e non so-lo. Si trova in via Nizza 36, adiacente all'Incubatore dell'Università di Torino, a pochi passi da San Salvario. La struttura è stata inaugurata venerdì scorso, con l'assessore al Commercio Paolo Chiavarino e il direttore dell'Incubatore 2i3T, Giuseppe Serrao. L'idea è frutto di diversi mesi di lavoro. Dalle 8 del mattino alle 9 di sera si potrà accedere con bancomat o app, con un addetto che può seguire passo dopo passo le diverse operazioni. Al progetto ha lavorato una équipe del Banco Azzoaglio coordinato dal direttore generale Carlo Ramondetti con il responsabile Innovazione e digitale Salvatore Mongiovì.

«E il nostro modo di intendere la prossimità della banca - spiega Ramondetti -, in un periodo in cui la digitalizzazione è crescente, ma non deve far perdere di vista le relazioni tra le persone. Contiamo di replicare questo modo di procedere a partire da Ormea e da tutte quelle località sprovviste di sportelli». II Banco Azzoaglio - che sfiora i 2,5 miliardi raccolta, conta una ventina di filiali e 160 dipendenti in gran parte giovani - ha intrapreso un cammino serio orientato alla economia d'impatto. Nel 2022 ha creato la società benefit "Azzoaglio Best Education", attiva in campo formativo. Gestirà l'Istituto Archè di Mondovì e - dal prossimo anno scolastico anche tre scuole dell'Infanzia, primaria e secondaria di primo grado, "Mons. Andrea Fiore" e "Sacra Famiglia" di Cuneo. Senza contare l'impegno sul fronte della cultura e delle borse di studio per studenti. 

La "remotizzazione" è l'ultimo tassello di una visione più ampia. La piccola ma ben attrezzata struttura (al primo piano c'è anche una sala riunioni) si colloca su un asse della Torino che si sta rinnovando, vicino a una nuova palazzina dell'ateneo e protesa verso il Lingotto dove una volta c'era la Fiat e adesso ci sono gli uffici di Reply. Spiegano Erica e Simone Azzoaglio, quarta generazione della famiglia: «Una banca locale deve saper ricevere e dare fiducia. Significa credere negli imprenditori e nelle famiglie, nelle loro esigenze. Se non avessimo dato fiducia al territorio non avremmo una storia di 140 anni. I solidi indici patrimoniali ci hanno permesso, anche in momenti difficili, di sostenere i nostri clienti. Ci consideriamo una banca "moderna per tradizione": ben radicata nel territorio che l'ha vista nascere, con il quartier generale rimasto sempre a Ceva, ma che sa guardare avanti, consapevole delle opportunità di aprirsi a nuovi mercati e a nuovi territori»".